Dieta Mediterranea è anche sociale. Le Madonie promuovono integrazione

L’Istituto Idimed ha supportato in maniera significativa la partecipazione delle Madonie al percorso Nuevos Senderos: modelli e proposte per riabitare le aree interne attraverso percorsi di integrazione socio-culturale e lavorativa di migranti, fa parte attiva della candidatura di Castelbuono a città creativa Unesco. Infatti, il Comune di Castelbuono, insieme a tutti i Comuni dell’Area Interna delle Madonie, ha partecipato attivamente a tutti gli appuntamenti del percorso, iniziato il 14 giugno 2022, all’International District for Congress and Training di Cefalù (PA), nel corso della conferenza-scambio internazionale organizzata dall’Ufficio Speciale Immigrazione della Regione Siciliana, all’interno dei progetti Com.In.4.0. e Com.&In. Un percorso di riflessione, azione e scambio di buone pratiche finalizzato ad elaborare un modello di governance condivisa, incentrata sull’inclusione socio-lavorativa dei cittadini di Paesi Terzi nelle aree soggette a forte calo demografico. Con l’obiettivo di dare avvio a un piano programmatico per l’inclusione e una riflessione sui modelli per riabitare le aree interne. È stato presentato il modello spagnolo Nuevos Senderos, che ha generato l’arrivo di nuovi abitanti nelle zone rurali della Spagna a rischio di spopolamento rivitalizzandone il tessuto sociale e produttivo.

Il Comune di Castelbuono, ha offerto un contributo significativo alla ricerca-azione attraverso l’organizzazione di un incontro di animazione il 18/10/2022 – dalle 9:00 alle 13:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Castelbuono, coinvolgendo i vicini Comuni di Gratteri e San Mauro Castelverde. L’animazione territoriale ha avuto l’obiettivo di coinvolgere il territorio nel percorso e di acquisire conoscenza funzionale all’individuazione delle linee strategiche di pianificazione per la redazione del P.I.A. (Piano di Inclusione Accogliente delle Madonie). Il P.I.A. diventerà poi parte integrante del “Piano triennale delle politiche di inclusione della popolazione migrante” elaborato dall’Ufficio Speciale Immigrazione e potrà essere realizzato grazie a bandi e fonti di finanziamento che potranno attivati dalla Regione Sicilia o dai comuni madoniti.

Agli incontri hanno partecipato più di 100 soggetti tra rappresentanti delle istituzioni locali, terzo settore, mondo del volontariato e della scuola, imprese. I risultati sono stati presentati, dapprima in un incontro plenario  tra i vertici dell’Assessorato (Assessore, dirigenti, tecnici ed esperti) ed i sindaci delle Madonie, giorno 23 novembre 2022, presso la sede istituzionale di via Trinacria, 34, a Palermo

e poi, a tutta la Comunità,  nel corso dell’appuntamento del 30 novembre alle 9:00 nell’Istituto Professionale di Stato “Pietro Piazza” di Palermo per il seminario regionale di Com.In.4.0 dal titolo “Obiettivi ed azioni per il governo del fenomeno migratorio nel territorio della Regione Sicilia”.

Infine, nel corso della prima conferenza annuale sul fenomeno migratorio, tenutasi il 15 dicembre, allo Splendid hotel La Torre, a Mondello (Palermo), dal titolo “Per una Sicilia plurale e inclusiva” è stato organizzato un momento di sintesi sui risultati raggiunti “Aree interne e inclusione nella nuova programmazione”

All’incontro hanno partecipato tra gli altri, Monsignor Giuseppe Marciante – Vescovo della Diocesi di Cefalù – che ha ricordato le parole di Papa Francesco sul tema dei migranti: accogliere, proteggere, promuovere, integrare; il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, i rappresentanti dell’Unione dei Comuni delle Madonie, l’Agenzia di sviluppo locale delle Madonie So.Svi.Ma. con Alessandro Ficile,  la Resma – Rete scolastica delle Madonie con Leonardo Saguto, alcuni Sindaci dei Comuni del territorio – Gandolfo Librizzi di Polizzi Generosa, Piercalogero D’Anna di Bompietro, Angelo Conti di Valledolmo, Lillo Puleio di Blufi, Gaetano Rizzitello, assessore di Petralia Sottana, l’autorità di gestione FSE Sicilia, enti del terzo settore, imprese e cooperative del territorio. Diversi sono stati gli interventi nella parte finale dell’incontro: rappresentanti del pubblico, del privato e delle imprese si sono confrontati analizzando le criticità ma anche le prospettive possibili partendo dalle risorse che il territorio offre, un patrimonio fatto di persone, infrastrutture materiali, mondo produttivo, capaci, se messi in rete, di offrire nuove progettualità e investimenti sul territorio.

L’attività tutta è stata in capo al progetto Com.In.4.0. – Competenze per l’integrazione –  che ha l’obiettivo di consolidare meccanismi di governance multisettoriale, multilivello, multistakeholder, plurifondo, che attraverso un approccio integrato alla pianificazione strategica consentano di perseguire risultati stabili per il governo territoriale dei fenomeni legati alla presenza di migranti regolari. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020. Il partenariato è composto dalle 5 regione del Sud Italia: Puglia, Sicilia, Basilicata, Campania, Calabria e da Nova, Consorzio per l’innovazione Sociale in qualità di partner tecnico.

Castelbuono città creativa Unesco è anche integrazione!

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare il sito https://www.integrazione.org/tag/com-in-4-0/