Cuochi siciliani ai fornelli per la cucina del benessere

30 marzo – Ciminiere Catania
evento di promozione del mandarino di Ciaculli tra storia, cultura e cucina
Si apre domani (30 marzo) alle Ciminiere di Catania il 36° Congresso dei Cuochi siciliani: un’occasione “ghiotta” per conoscere dai più esperti dell’arte dei fornelli come utilizzare al meglio i prodotti della nostra terra e dei nostri mari.
Chef da tutta la Sicilia si incontrano a partire dalle 10,30 per confrontarsi, sia ai fornelli che nei focus e nei dibattiti, sui grandi temi della salute a tavola, del benessere, della prevenzione delle malattie e della sostenibilità.
Per portare a tavola piatti non soltanto belli da vedere e da fotografare, ma anche gustosi da mangiare e soprattutto salutari, i cuochi delle nove province siciliane metteranno a disposizione del pubblico di esperti e di visitatori le proprie competenze, un insieme delle conoscenze e delle testimonianze tramandate e dei risultati delle moderne acquisizioni tecniche e scientifiche, esibendosi in una articolata e varia carrellata di cooking show.
Alle 11,30 sarà l’associazione dei cuochi etnei ad aprire i fornelli inaugurando il tema del binomio gusto-saute; alle 12 saranno i cuochi aretusei a declinare in tavola i prodotti locali come l’arancia rossa, il pomodoro di Pachino e il limone femminello, prodotti Igp che il mondo invidia per la grande duttilità d’utilizzo e per la ricchezza dei nutrimenti che contengono. Alle 12,30 sarà il momento di affrontare il tema della produzione latteario casearia, con l’unicità della razza bovina modicana e il contributo dell’associazione provinciale dei cuochi iblei che darà prova di abilità utilizzando il caciocavallo Dop. A chiudere la prima parte della giornata saranno i cuochi di Enna che apriranno una parentesi di grande utilità sulle caratteristiche e sulle peculiarità della ristorazione dedicata ai bambini in Sicilia. Dopo pranzo saranno i cuochi di Trapani a deliziare occhi e palato con uno dei piatti più antichi della tradizione siciliana, anche se di importazione araba: il couscous, uno dei prodotti agroalimentari inseriti dal Ministero delle politiche agricole nell’elenco dei prodotti siciliani riconosciuti e tutelati. Ma la Sicilia è un continente per la sua varietà dei prodotti e per la sua storia, così sarà di cultura che si occuperanno i cuochi di Agrigento che presenteranno un dessert che riunisce le prelibatezze del territorio in un unico piatto; i cuochi nisseni invece si soffermeranno sui grani antichi e sui legumi che in passato hanno rappresentato l’oro per l’economia agricola siciliana e che ora vengono riscoperti per la loro varietà e per le loro proprietà benefiche; Messina focalizzerà invece il proprio sguardo sul mare e i suoi doni: il pesce azzurro locale e la produzione dei molluschi in allevamento; infine i cuochi e i pasticceri palermitani chiuderanno la carrellata di ricette e prodotti soffermandosi sull’uso tradizionale e su quello innovativo del mandarino, il profumato agrume di stagione isolano che si presta ad essere utilizzato tanto nella cucina quanto nella pasticceria. Il contest sarà condotto da Francesco e Giuseppe Giuliano, Fabio Armanno e Giacomo Perna dell’Associazione di Palermo e Francesca Cerami dell’Idimed