Biodiversità e alimentazione ai piedi dell’Etna

L’evento curato da Idimed e Arpa Sicilia (tramite il laboratorio regionale InFea), “mette insieme” – per la prima volta – due patrimoni “Unesco” di Sicilia (il vulcano “Etna” e la “Dieta Mediterranea”), attraverso un programma condiviso in materia di educazione ambientale e di tutela del patrimonio naturale e culturale dell’Isola.
La giornata è iniziata il via con la passeggiata naturalistica nel “Sentiero del Germoplasma”, un suggestivo percorso di circa tre ettari che ospita specie di interesse naturalistico e agrario (vigneto, frutteto, ginestreto, piante di interesse forestale), ma anche specie aromatiche e officinali presenti nel comprensorio etneo. La “passeggiata” diretta e coordinata dal prof. Rosario Schicchi, ordinario di Botanica Sistemica dell’Università di Palermo, ha visto “protagoniste” le verdure spontanee del territorio e della biodiversità vegetale siciliana.
Per l’occasione, è stato presentato il libro “Verdure Spontanee di Sicilia” a cura del prof. Rosario Schicchi e Anna Geraci, edito da IdiMed.
Sono seguiti gli interventi, sui temi della gastronomia, dell’ambiente e della biodiversità di Sicilia, con il contributo di Luciano Cosentino, direttore del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, di Pietro Signorello, già micologo dell’Università di Catania, di Giannina Caruso, presidente di “Etnawelcome”, di Saro Gugliotta, presidente regionale “Slow Food” Sicilia e di Bartolo Fazio, consigliere delegato di IdiMed.
E’ stato quindi presentato il Sistema Regionale InFea “una rete per la sostenibilità”, dal responsabile Arpa Sicilia, Calogero Di Chiara. A conclusione dei lavori mattutini, la degustazione di prodotti tipici della tradizione agroalimentare di Sicilia, realizzata dalla Cooperativa “al femminile” di “Etnawelcome”.
Tradizione e innovazione sono gli “ingredienti” del buffet organizzato per l’occasione, che ha mostrato le eccellenze alimentari di Sicilia e gli ingredienti della “Dieta Mediterranea” attraverso la “pasta” realizzata dal consorzio Ballatore, prodotta con “grani antichi di Sicilia” moliti a pietra, le verdure di stagione, dolci canditi con ciliegine del Parco e tramite l’assaggio di una vasta selezione di vini doc provenienti dalle cantine più rappresentative della “strada del vino” dell’Etna.
Nel pomeriggio è stato presentato il catalogo multimediale “Etna patrimonio dell’Umanità” a cura del vulcanologo Salvo Caffo e quindi si è proseguiti con la tavola rotonda “Mab Unesco: Parco dell’Etna, Taormina, Valli dell’Alcantara e dell’Agrò” coordinata da Agata Puglisi, responsabile del gruppo Unesco Mab. Tra i partecipanti al convegno: Vincenzo Piccione, docente dell’Università degli Studi di Catania e componente dell’associazione C.e.a., Paolo Guarnaccia, docente del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania e Valeria Carastro, Direttore dell’associazione delle Strade del Vino dell’Etna.
Nel corso della manifestazione “in natura” è stato possibile visitare la mostra fotografica “Etna: punti di vista” con le istantanee di Stefano Pannucci, funzionario geologo di Arpa Sicilia, che mette in mostra da “insoliti punti di vista” le molteplici sfaccettature del paesaggio vulcanico dell’Etna e dei territori limitrofi. Ha chiuso la giornata di appuntamenti il Direttore Generale IdiMed, Francesca Cerami, con un intervento sulla “identità, la salute e lo sviluppo sostenibile”.