Coltiviamo Sviluppo Sostenibile al Parco Archeologico di Selinunte – 3° workshop Ci.Va.Be. 14-9-24

Il 14 settembre, alle ore 10.00, nel Comune trapanese di Castelvetrano, (TP) presso il Parco Archeologico di Selinunte e Segesta, all’interno del complesso museale Baglio Florio, CI.VA.BE. realizza il terzo workshop dal titolo Coltiviamo Sviluppo sostenibile con il cibo della Valle del Belice. L’evento è ideato dal prof. Girolamo Lo Verso, autore del libro “quando Giovanni diventò Falcone ovvero questo è un uomo”. E nasce come prosecuzione del convegno che si è tenuto a Palazzo Sclafani, a Palermo, lo scorso 17 maggio “La vita contro la morte, l’antropopsicologia mafiosa ieri e oggi”, continuando la riflessione sul tema del sottosviluppo contrapposto al modello dello Stile di Vita Mediterraneo. L’evento è proposto dall’ATS Ci.Va.Be. “il cibo della Valle del Belice” in collaborazione con il Parco archeologico di Selinunte, Comune di Castelvetrano (TP), Club per l’Unesco di Castelvetrano Selinunte, Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo e con la partecipazione speciale del Biodistretto Terre degli Elimi. Un workshop che mira a costruire/rinsaldare alleanze tra soggetti pubblici e privati ed a mettere in pista collaborazioni per generare sviluppo sostenibile e integrato del territorio. Filiere corte, qualità, mercati locali, sostenibilità ambientale, sviluppo sociale, empowerment di Comunità.

Dopo i saluti istituzionali di Felice Crescente – direttore del Parco archeologico Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria; Giovanni Lentini – Sindaco di Castelvetrano; Alessandro La Grassa direttore del GAL Valle del Belice; Nicola Miceli – presidente del Club per l’Unesco di Castelvetrano Selinunte; entrerà in scena un panel di relatori ricco ed autorevole: Girolamo Lo Verso – ordinario di Psicoterapia e Psicologia del fenomeno mafioso f.r., UNIPA; Nicola Clemenza – presidente dell’azienda Agricola Futura, capofila del progetto CIVABE; Francesca Cerami – presidente dell’Idimed – Istituto Dieta Mediterranea, partner; Vito Pasquale Salluzzo, – apicolture e produttore di miele nei Parchi di Selinunte, Segesta e Valle dei Templi; Beppe De Santis – ideatore del Primo Parco Mondiale dello Stile Vita Mediterraneo; Graziella Zizzo – psicoterapeuta, autrice del volume “La vita è altrove”; Gioacchino Natoli – già Magistrato; Aurelio Angelini – Sociologo, direttore rivista Culture della Sostenibilità; Enrico Colajanni – Libero Futuro; Francesco Nicoletti –  ideatore del Primo Parco Mondiale dello Stile Vita Mediterraneo; interventi programmati dei legali rappresentanti delle società partner dell’Associazione Temporanea di Scopo Ci.Va.Be. Infine, le riflessioni e conclusioni finali a cura di Leonardo Agueci, già Magistrato; Roberto Maria Ferdinando Scarpinato, già Magistrato e Girolamo Lo Verso, ordinario UNIPA. Alle 14.00 chiuderà la giornata la degustazione guidata delle eccellenze agroalimentari della Valle del Belice delle aziende del progetto: la Vastedda del Belice DOP del Caseificio Cangemi dell’arte dei curatoli società cooperativa, l’olio EVO di Agricola Futura e il vino delle aziende Tenute Caracci di Mirko Caracci, Leonarda Tardi di Mazzara Calogero e Associazione strada del vino Terre Sicane. Ducis in fundo, ricotta fresca di pecora con il miele di Vito Salluzzo prodotto nel Parco (“ricotta e miele mangerai fin quando saprai rifiutare il male e scegliere il bene” Isaia [7.15] op. cit. la ricetta dolce e filosofica di Federico Valicenti cibosofo). Il progetto CIVABE è finanziato dal GAL Valle del Belice (PSR SICILIA 2014-2020, sottomisura 19.2/16.4 ambito tematico Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, Bando “Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali” pubblicato il 20/04/2023 C.U.P F19G23000320006). Una squadra  che si pone come obiettivo la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari locali e sostenibili, collegandole alle tradizioni culinarie e storiche, per rinforzare la brand identity  del “sistema Belice” rinforzando il collegamento  con le eccellenze culturali e identitarie del  territorio e proponendo ai turisti destinazioni esperienziali capaci di collegare l’attrazione turistica con la gastronomia che persegue il rispetto della salute dell’ambiente, dell’uomo e della Comunità. L’evento è inserito all’interno della cornice della Sicilia “European Region of Gastronomy 2025” che mira a implementare le attrattive turistiche dell’isola nel rispetto della sostenibilità e della biodiversità; coinvolgere imprenditori, istituzioni pubbliche, ONG, PMI e cittadini in un unico progetto di promozione e crescita culturale sul valore della gastronomia siciliana e sul suo valore attrattivo per i turisti; promuovere una cultura di valorizzazione delle produzioni locali e del valore storico e sociale del patrimonio enogastronomico e culinario tipico; facilitare l’integrazione tra le numerose risorse gastronomiche e agroalimentari e il sistema turistico.