3 eventi per promuovere corretti stili di vita sulle Madonie
Tre eventi finalizzati a informare, formare, educare ai corretti stili di vita e alle sane abitudini alimentari. Approfittando della collaborazione con alcuni Comuni Madoniti e utilizzando occasioni speciali, sagre e fiere che caratterizzano il territorio nel mese di agosto. Grazie all’accordo tra Idimed APS e GAL ISC Madonie (sottoscritto il 26/3/2021) è stato possibile offrire ai partecipanti, al pubblico e alla comunità tutta, momenti informativi/educativi/formativi sugli aspetti salutistici-nutraceutici degli alimenti che caratterizzano la Dieta Mediterranea, sulle procedure di trasformazione gastronomiche e sulle modalità di consumo che permettono di “crescere in salute e invecchiare con successo”. Tra i temi affrontati: i legumi della tradizione e la frutta secca, i Cereali delle Madonie, i formaggi, l’olio EVO, le erbe officinali, i prodotti dell’ortofrutta, l’agricoltura sociale, il turismo, la cultura del territorio e lo sviluppo sostenibile. Le attività hanno dato spazio alle imprese del territorio, con le testimonianze di alcune aziende, e alle aggregazioni che sono nate e cresciute attraverso finanziamenti del GAL ISC Madonie, e che fanno parte della compagine socio-economica del comprensorio.
Il primo evento si è svolto il 9 agosto, nel corso della 59° edizione della Sagra della Spiga di Gangi (PA)
A manciata di novi cosi – Il 9 agosto 2024, alle ore 21.30 presso la piazza della Rimembranza. Assaggio della mistura di 9 varietà di legumi (lenticchie, fave, ceci, fagioli, piselli, cicerchie, orzo) che rappresenta un piatto realmente unico al mondo. Una pietanza antica, gustosa e salutare che celebra il territorio e la cultura gastronomica mediterranea. Il piatto è stato offerto in degustazione con un ticket simbolico di 2 euro. Nel corso della manifestazione, è stato omaggiato ai partecipanti il “segnalibro” che descrive il ruolo cruciale che rivestono i legumi, nell’alimentazione quotidiana, per crescere in salute e invecchiare con successo. Una esperienza straordinaria, fatta di biodiversità, arte culinaria e pazienza. La proloco di Gangi, capitanata dal maestro Cataldo Spedale, che da 46 anni segue una sua ricetta speciale utilizzando solo legumi siciliani (circa 300 kg) in cottura per 5 ore: Fave chiatta leonfortisa, ceci di Troina, lenticchie Madonite, piselli secchi e freschi, fagiolo siciliano, cicerchia di Nicosia, cipolle, sedano, patate, pomodoro, carote e verdure selvatiche di stagione e peperoncino, pepe, sale e olio evo a chiusura del piatto. Completa l’offerta una versione madonita con l’aggiunta di carne di maiale e vitello. Un ringraziamento particolare all’Associazione Legumi Siciliani APS per l’offerta dei segnalibri. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Gangi, la Proloco Gangi, il Circolo Mazzini.
Il secondo evento si è svolto il 16 agosto, IX edizione del Sicily Food Festival – Campofelice di Roccella (PA)
Talk Show “Mangiare con gusto & vivere in salute” – Il festival, che si propone come una vetrina delle eccellenze agroalimentari dell’isola, è un motore di crescita per l’economia locale, capace di valorizzare non solo i prodotti tipici, ma anche le bellezze culturali e naturali della Sicilia. La manifestazione, infatti, non è solo un appuntamento per buongustai, ma un vero e proprio catalizzatore di turismo, grazie a un programma ricco di eventi che spazia dalla musica alle conferenze fino alle degustazioni. Il giorno di apertura, il 16 il nostro evento ha saputo coniugare tradizione e innovazione, attirando appassionati e addetti ai lavori. Mangiare con gusto & vivere in salute rappresenta per l’Idimed un binomio imprescindibile da promuovere e valorizzare, in particolare, in memoria della prematura scomparsa di Piero Merlino. Una occasione importante per raccontare i progetti di breve e ampio respiro che hanno come focus il territorio delle Madonie, in collaborazione con soggetti pubblici e privati, chiamando in gioco esperti degli aspetti salutistici, agronomici e culturali. In particolare progetti che vengono da finanza pubblica: GAL ISC Madonie: Agriarmonia misura 16.9, Aromatiche Madonie misura 16.4; Assessorato Famiglia reg siciliana: strumenti di crescita e sostenibilità. E ancora, le aziende del territorio che fanno parte della rete slow food Madonie – Sandra Invidiata (provola delle Madonie), Santina Grisanti (miele ape nera di Sicilia); le botteghe artigianali che sanno guardare al comparto turistico come borgo Bagherino con le sue ceramiche a Collesano; operatori che promuovono il cibo come strumento di attrazione turistica (cibo turista) e soprattutto il progetto del coribia che mira a valorizzate i prodotti identitari, le filiere corte, la sicurezza alimentare e gli aspetti nutraceutici e sostenibili in vista della Sicilia regione gastronomica europea 2025 (“Valorizzazione e promozione dei prodotti agroalimentari siciliani – Tradizione, innovazione e sicurezza alimentare – L.R. 3/2024)”.
Un momento di riflessione sull’importanza della Dieta Mediterranea e del cibo sostenibile, organizzato in collaborazione con SudGusto e Sudpress, e trasmesso in diretta streaming sui canali social. La giornalista Elisa Petrillo, direttore di SudGusto, ha moderato un dibattito ricco di spunti, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e figure di rilievo. Giuseppe Di Maggio, sindaco di Campofelice di Roccella; Davide Merlino, patron della manifestazione Sicily Food Festival; Marzia Sucameli, nutrizionista clinica; Sandra Invidiata, azienda Agricola Grazia Invidiata; Santina Grisanti, azienda Sapori Siculi; Nino Azzarello, azienda Aromi di Mascarella – Aromatiche Madonie; Ciccio Caravello, CiboTurista; Roberto Cipriano, circolo Acli ekopolis – Strumenti di crescita e sostenibilità; Sebastiana Mesi, referente del progetto AgriArmonia; Anna Laurà, presidente Bcsicilia, sez. Campofelice di Roccella – Libri in Campo; Giovanni Battista Meli, Borgo Bagherino di Collesano; Cerami Francesca, presidente dell’Idimed APS, esperto Co.Ri.Bi.A.
Il terzo evento si è svolto il 17 agosto, in occasione della 68° sagra delle Nocciole di Polizzi Generosa (PA)
Cooking Show a tre mani, il sabato 17 agosto alle 21.00 a Polizzi Generosa, città delle nocciole, dei fagioli “badda”, del peperone “pipiddu” e dello sfoglio. A cura di Giovanni Montemaggiore, presidente dei Disciple d’Auguste Escoffier per la Sicilia e vicepresidente nazionale, Antonio Chifari, ideatore dell’iniziativa, chef Disciple e Francesca Cerami, presidente dell’Idimed ed esperta Co.Ri.Bi.A, del progetto “Valorizzazione e promozione dei prodotti agroalimentari siciliani – Tradizione, innovazione e sicurezza alimentare (L.R. 3/2024)”. L’evento è stato presentato dalla giornalista Gabriella Di Carlo che magistralmente ha esposto i vari prodotti ed i piatti realizzati dai maestri di cucina, all’interno della mensa scolastica. Con la presenza del Sindaco, Gandolfo Librizzi, dell’Assessore Eddy Borgese e del consigliere del GAL ISC Madonie Michele Macaluso. Grazie al supporto dell’Ipseoa “P. Domina” di Castellana Sicula, gli studenti, guidati dal prof. Fabio Scialabba e dall’assistente tecnico Pino Zafonte hanno offerto, dopo l’antipasto, un servizio “al piatto con cloche”. Straordinario il menù: aperitivo con il fagiolo badda cotto a tempo, immerso nel caramello fatto con zucchero di canna e panatura di polvere di nocciole (caramellato); conchiglioni di pasta con ripieno di fagioli e nocciole, sul letto di tenerumi all’olio EVO; secondo piatto di filetto di maiale dei Nedrodi steccato con l’aglio vecchio e il pipiddi di Polizzi, rosolato e avvolto in una camicia di crema di fagiolo badda, polvere di nocciole, albume di uovo, cotto al forno per 7 minuti a 180°e servito con pomodoro crudo con la duchessa di fagiolo badda (varietà munachedda ) e con fagiolo verde spadellato all’aglio, accompagnato dalla tazza del caffè ripiena di maccu freddo di fagiolo badda con top di tuorlo dell’uovo sbricciolato, per far rivivere la tradizione locale che racconta di quando si svezzavano i bambini con il maccu del fagiolo badda (archivio storico del Museo di Polizzi Generosa). Una occasione unica per valorizzare il potenziale salutistico del fagiolo badda, legume di eccellenza, servito elegantemente, come merita, con la cloche per imprigionare il profumo e il sapore, e ancora, per incuriosire il commensale che lo mangia. L’evento, grazie al connubio con le informazioni agronomiche, nutraceutiche e gastronomiche, è riuscito a promuovere le eccellenze agroalimentari tipiche madonite e l’arte gastronomica che le trasforma in prelibatezze capaci di coniugare gusto e sostenibilità. Una rappresentazione tipica e unica della Sicilia “Regione europea della Gastronomia” per il 2025 (IGCAT).