Celebriamo la Giornata mondiale dei legumi – 10 febbraio 2021

Mercoledì 10 febbraio, con una diretta facebook (www.ceamessina.it), abbiamo celebrato la Giornata mondiale dei legumi, istituita nel 2019 dalla FAO – ​​dopo il successo della Campagna dell’Anno Internazionale dei Legumi nel 2016 – per promuovere la coltivazione e il consumo di questi alimenti e, di conseguenza, costruire un sistema alimentare più sostenibile.

Come spiega la FAO, negli ultimi anni il legumi hanno perso popolarità, per via dell’aumento dei redditi e della conseguente preferenza di cibi “per ricchi” – come quelli di origine animale – in molte parti del mondo.

I legumi – nelle loro infinite varietà – rappresentano un cibo estremamente importante per lo sviluppo di un sistema alimentare più equo, più sano e meno impattante a livello ambientale, in grado perfino di contribuire al raggiungimento di alcuni degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Come fonte di proteine vegetali, i legumi sono stati considerati per secoli come “la carne dei poveri” e oggi la FAO punta i riflettori proprio su questo, sulla possibilità di ridurre il consumo di carne e derivati in favore di una dieta più ricca di legumi – e alimenti vegetali in generale. Questo, a vantaggio per prima cosa dell’ambiente: si calcola infatti che, comparati ad altre fonti proteiche, i legumi abbiano un impatto idrico ridotto.

Ma non solo, perché la coltivazione di legumi produce emissioni di gas serra inferiori rispetto alla maggior parte degli alimenti di origine animale e richiedono una piccola quantità di fertilizzanti per crescere. Ad oggi, si stima che il consumo di legumi nei paesi industrializzati rappresenti il 20-25% della dieta, e il 75% nei paesi in via di sviluppo. Numeri ancora troppo bassi, visto l’alto potenziale di questi alimenti anche nel campo della sicurezza alimentare, definita dalla FAO come “la condizione in cui tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che soddisfino i loro bisogni e preferenze alimentari, per condurre una vita attiva e sana”. È chiaro dunque che i legumi rappresentano una fonte importante di nutrienti a basso costo, in grado di garantire alle popolazioni più povere il raggiungimento della sicurezza alimentare.

Non ultima, la questione legata all’economia: i legumi sono facili da conservare, altamente nutrienti e la loro capacità di migliorare il microbioma del suolo è stata fondamentale per migliorare le tecniche agricole nelle zone rurali a basso reddito. In breve, la popolazione mondiale – che, secondo la FAO, entro il 2050 sarà vicina ai 10 miliardi di individui – potrebbe essere alimentata in modo senz’altro più sostenibile con i legumi.

All’evento hanno partecipato: Vincenzo Piccione, IRSSAT; Domenico Barbuzza, Presidente Parco dei Nebrodi; Ignazio Di Gangi, Banca del Germoplasma di Ucria – Parco dei Nebrodi; Mario Liberto, Giornalista e scrittore; Rino Terravecchia, General Manager – MA.TER. LAND srl; Francesca Rita Cerami, Direttore IDIMED; ha moderato i lavori Francesco Cancellieri – Presidente AssoCEA Messina APS