Avviso

AVVISO PUBBLICO

per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse finalizzate alla partecipazione delle PMI del settore agro-alimentare alla Manifestazione

IV Fiera della Biodiversità Alimentare. I Migranti … DOP e i Confini della Certificazione

in riferimento all’Avviso Pubblico “Modalità e criteri per la predisposizione del programma annuale di attività promozionale per l’anno 2018” emanato dal Dipartimento Regionale delle Attività Produttive – Programma Regionale per l’Internazionalizzazione – PRINT – Piano di azione 2016/2018.

Premesso che:

  • nella GURS n. 31 del 20.07.2018 – parte I n.56 del 20.07.2018 è stato pubblicato l’avviso per l’acquisizione di proposte progettuali promozionali finalizzate alla realizzazione di iniziative di sostegno e sviluppo dei sistemi produttivi regionali per l’anno 2018;
  • i progetti potevano essere presentati esclusivamente ATS e/o Partenariati pubblico/privati composto, a pena di inammissibilità, da almeno un Ente/organismo pubblico (ad es. Comuni, Liberi Consorzi di Comuni, CCIAA, Enti pubblici in genere) e da un soggetto privato/imprese (ad es. associazioni di categoria, operatori economici per la commercializzazione dei prodotti, imprese del settore);
  • la società Adv MAIORA, in partenariato con l’Università degli Studi di Palermo (Centro Servizi del Sistema Museale di Ateneo), l’IDIMED (l’Istituto per la promozione e la valorizzazione della Dieta Mediterranea) e Agroqualità S.p.A ha presentato istanza per partecipare all’avviso in premessa richiamato con il progetto dal titolo IV Fiera della Biodiversità Alimentare. I Migranti … DOP e i Confini della Certificazione, come capofila mandatario
  • che le parti si impegnavano a costituire ATS/partenariato pubblico privato entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ammissione;

Visto:
che il D.D.G. n. 1763/4.S del 12.10.2018 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive di approvazione della graduatoria relativa alle istanze di finanziamento inerenti l’avviso pubblicato nella GURS sopra richiamata ha ammesso il progetto in posizione utile ( n° 6) ritenendolo quindi ammissibile;
che il D.D.G. n.1801/4S del 19.10.2018 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive ha approvato il piano promozionale 2018 ed i relativi importi finanziabili;
che gli operatori su indicati si sono già incontrati ed hanno avviato tutte le procedure funzionali alla realizzazione del progetto stesso secondo le modalità, i contenuti ed i costi approvati;

  • considerato:
    che la Fiera si svilupperà nelle tre giornate: 9, 10 e 11 novembre 2018, tutte realizzate all’interno dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo, scelto come luogo iconico della biodiversità, del suo valore e della sua bellezza;
  • che durante le tre giornate saranno tenuti diversi eventi di divulgazione e formazione, organizzati, secondo tradizione, come nelle precedenti edizioni, dall’Università degli Studi di Palermo e dall’Idimed, insieme ad un ampio partenariato pubblico-privato, costruito nel corso delle edizioni precedenti;
  • che insieme al Dipartimento di Agricoltura della Regione Siciliana e ai Consorzi di Tutela delle IGP, DOP, IGT, DOC e DOCG e Biologico saranno allestiti degli Stand, fino a un numero massimo di 30, negli spazi e lungo i Viali dell’Orto Botanico. Nella ex serretta delle Felci si svolgeranno i laboratori di degustazione coordinati da Idimed in collaborazione con Andrea Ruisi, chef Ambassador di Gustoso Sicilia  e/o con il Culinary Team e l’Associazione Cuochi e Pasticceri Palermo,  in partenariato con Electrolux SpA;
  • che i laboratori utilizzeranno, nelle tre giornate, prodotti delle diverse produzioni certificate;
  • che la Fiera della Biodiversità è un progetto che si basa sul coinvolgimento di tutti gli attori economici e sociali del sistema delle produzioni agroalimentari certificate, dall’impresa ai soggetti della certificazione, al modo della ricerca, al decisore politico. Le tematiche affrontate e sviluppate, nel corso della fiera, mirano a favorire  l’aumento della professionalità degli imprenditori del comparto agroalimentare  attraverso alcuni passaggi fondamentali:, capacità di recepire l’innovazione, capacità di sviluppare tutti gli aspetti legati alla commercializzazione; necessità di coniugare competitività e sostenibilità, privilegiando le operazioni innovative. Il mercato globale, l’evoluzione dei mercati, la tecnologia, le novità nel campo degli strumenti e dei metodi produttivi, che consentono maggiori produzioni ad un costo inferiore, richiedono un cambiamento nel sistema gestionale d’impresa, un approccio non più chiuso in sé stesso ma aperto, favorevole alla collaborazione e all’associazionismo. Le aziende agricole, i componenti delle filiere, le aziende di trasformazione e, in genere, gli operatori presenti nelle aree rurali saranno chiamati a collaborare e a cooperare, anche mediante il confronto con aziende leader maggiormente innovative e performanti (best practices) a livello nazionale;
  • che tutti i momenti culturali avranno una ampia eco mediatica con l’obiettivo di favorire “riflessioni critiche” su come migliorare i diversi aspetti di marketing e di commercializzazione dei prodotti siciliani, di grande e indiscussa qualità ma di scarso impatto e penetrazione commerciale, per porre in primo piano la necessità di una svolta sia in termini di “produzione e commercializzazione del prodotto locale” che di integrazione delle attività produttive con quelle turistiche;
  • che l’Agroalimentare è una grande risorsa per il turismo, soprattutto per quello esperienziale. I prodotti alimentari e la cucina della tradizione sono infatti un vero e proprio patrimonio culturale che trae origine da passione, professionalità, ingegno e fantasia di agricoltori, artigiani e cuochi. Aprire al turista questo mondo facendogli cogliere le tante sfumature che rendono unici e talvolta irripetibili i cibi dei diversi territori, può voler dire fargli vivere un’esperienza indimenticabile, una specie di “viaggio nel viaggio” dove un posto in prima fila occupa “la produzione di qualità certificata”.
  • che la collaborazione fra imprese dell’agroalimentare e del turismo per l’offerta di un prodotto turistico esperienziale rappresenta una grande opportunità di crescita per ambedue i settori. La notevole diversità di territori siciliani si esprime nel settore vitivinicolo, olivicolo, dell’ortofrutta dei formaggi, dei salumi e dei trasformati con le  certificazione IGP, DOP, IGT, DOC e DOCG. La ricchezza del settore agroalimentare diventa strategica non solo per l’economia e la vita sociale del territorio, ma anche per diversificare e qualificare l’offerta turistica attraverso l’Enogastronomia ed il Turismo. Le imprese dei diversi settori devono quindi integrarsi in un’ottica di filiera e fare rete, sviluppando tra loro relazioni e nuovi modelli di lavoro. Questo è il primo e più significativo obiettivo della nostra IV Fiera  della Biodiversità Alimentare 2018;
  • che la Fiera della Biodiversità è un progetto integrato che impegna imprenditori, istituzioni, enti di certificazione, mondo dei media ed esempi virtuosi nel mondo italiano delle produzioni certificate. I tre giorni di Fiera saranno l’occasione di incontri e di seminari, di promozione di prodotti e di eventi gastronomici collegati alle principali DOP e IGP siciliane. L’obiettivo è quello di costruire un evento capace di coniugare promozione e valorizzazione dei prodotti certificati siciliani, favorendone lo sviluppo commerciale anche attraverso una profonda e comune analisi sui fattori di criticità e sviluppo e di offrire una “vetrina” per la produzione agroalimentare di qualità da presentare al turista come strategia di “attrattività”, soprattutto con una logica di destagionalizzazione dei flussi;
  • che  il successo della Fiera (oltre 20.000 visitatori nelle 3 edizioni) è legato  alla capacità di coniugare la formazione scientifica, con seminari e convegni di profilo accademico, con la promozione e il mercato dei prodotti agroalimentari tipici, in un’ottica di utilizzazione gastronomica e di sviluppo territoriale integrato. In particolare le prime tre edizioni hanno ospitato oltre 100 aziende siciliane rappresentative delle filiere dell’ortofrutta, dei prodotti zootecnici, della pesca, dei prodotti da forno, delle leguminose da granella e dei prodotti trasformati (olio, vino, birra).
  • che la Fiera ha avuto, insieme ai promotori, un partenariato molto ampio sia di livello istituzionale (Comune di Palermo, Assemblea Regionale Siciliana, Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, Parchi Regionali, Ministero della Salute, CNR, Arpa Sicilia, Istituto Zooprofilattico di Sicilia, Istituto Regionale Vini e  Oli di Sicilia, CIME – Consiglio Italiano del Movimento Europeo, Area Metropolitana di Palermo, Ordine dei Medici di Palermo, Federazione Regionale dei dottori Agronomi e Forestali, Gruppi di Azione Locale Siciliani, Istituti Alberghieri Statali, ERSU, Unione delle Associazioni non profit, FIC -Federazione Italiana Cuochi – sez. di Palermo, etc) sia privato (imprese, consorzi e associazioni di imprese agroalimentari siciliane).
  • che la Sicilia è leader in Italia come numero di prodotti DOP e IGP, tuttavia la quota di mercato che le appartiene è ancora molto piccola, se non insignificante. C’è, quindi la necessità di affrontare il tema dello promozione e dello sviluppo reale delle produzioni certificate ognuna delle quali rappresenta e definisce l’offerta di un territorio e di una filiera, con una potenzialità di sviluppo sia ai fini del commercio extra-regionale, se non internazionale, sia ai fini dello sviluppo territoriale legato all’offerta enogastronomica come elemento essenziale dello sviluppo turistico diffuso.
  • che l’obiettivo della Fiera è di porre al centro del dibattito lo stato dell’arte delle produzioni a marchio comunitario per comprendere le ragioni del successo ma anche dell’insuccesso e promuoverne lo sviluppo ordinato e la dimensione commerciale e di consumo. La proposta consolida un’iniziativa di grande impatto sul territorio, inteso non come Città di Palermo, che pure è il luogo che riceve un flusso di turisti che la pongono tra le prime Città d’Europa, ma come Sicilia, visto che le imprese che partecipano e che costituiscono il mosaico delle produzioni certificate, coprono tutta la il territorio siciliano.

Che, a titolo esemplificativo, alcuni dei prodotti che saranno rappresentati sono quelli già certificati:
Prodotti DOP: Panetteria: Pagnotta Del Dittaino; Formaggio: Pecorino Siciliano, Piacentinu Ennese, Ragusano, Vastedda della valle del Belice; Olio extravergine di oliva:  Olio Monte Etna, Olio Monti Iblei, Olio Val di Mazara, Olio Valdemone, Olio Valle del Belice, Olio Valli Trapanesi; Ortofrutta: Arancia di Ribera, Ciliegia dell’Etna, Ficodindia di San Cono, Ficodindia dell’Etna, Pistacchio Verde di Bronte, Nocellara del Belice; Cioccolato di Modica
Prodotti IGP – Sale Marino di Trapani, Olio di Sicilia, Arancia Rossa di Sicilia, Cappero di Pantelleria, Carota Novella di Ispica, Limone di Siracusa, Limone Interdonato di Messina, Pesca di Leonforte, Pesca di Bivona, Pomodoro di Pachino, Uva da tavola di Canicattì, Uva da tavola di Mazzarrone, Salame Sant’Angelo
Prodotti DOC Sicilia
Tutto ciò premesso e considerato
Si invitano i soggetti interessati a presentare, a mezzo email o “brevi mano” istanza di adesione per la partecipazione alla “IV Fiera della Biodiversità Alimentare. I Migranti … DOP e i Confini della Certificazione” – 9, 10, 11 novembre 2018 – Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo indirizzata ADV MAIORA – Comunicazione Integrata – Via Pignatelli Aragona, 13 – 90141 Palermo – Tel. 091/6115260 – Fax 091/6116201 –  biodiversita2018@gmail.com, info@advmaiora.itentro le ore 12,00 del giorno 3 novembre 2018. 
Nella domanda su carta intestata la PMI dovrà indicare le sue generalità compilando la scheda allegata (Allegato 1) e, se ammessa a partecipare, a seguito della comunicazione degli organizzatori, che avverrà esclusivamente via email, dovrà produrre i seguenti documenti, pena l’inammissibilità:
1. autocertificazione antimafia,
2. autocertificazione di iscrizione alla CCIAA di riferimento,
3. versamento della quota di partecipazione di 100 € (utilizzando il modello 121/T sul capitolo regionale in entrata 7556).
Per la selezione saranno valutati positivamente, in particolare:

  • le PMI che inviano con maggiore sollecitudine l’istanza di adesione all’evento
  • le PMI che appartengono alla produzione certificata
  • le PMI i cui prodotti interpretano qualità di prodotto e di processo

Per le comunicazioni relative al presente avviso i soggetti interessati dovranno indicare espressamente le persone di contatto e i relativi recapiti telefonici e di posta elettronica.
Copia dell’avviso pubblico e della documentazione per la candidatura possono essere scaricati dai siti  www.unipa.it; www.advmaiora.it; <ahref=”https://www.istitutoidimed.com”> www.istitutoidimed.com; <ahref=”http://www.agroqualita.it”>www.agroqualita.it
Informazioni utili potranno essere richieste presso ADV MAIORA – Via Pignatelli Aragona, 13 90141 Palermo – Tel. 091/6115260 – Fax 091/6116201 – email biodiversita2018@gmail.com, info@advmaiora.it
Data 26.10.2018