Blu Fish Day – Pesce azzurro di Sicilia – Realmonte (AG)

Pesce azzurro e dieta mediterranea. Un binomio che in Sicilia è un evergreen ed uno dei segreti della longevità delle popolazioni rivierasche. L’accoppiata vincente per la lunga vita in salute sarà protagonista del “Blu Fish Day“, l’evento che doveva svolgersi il 25 settembre al teatro Costabianca e che è poi stato spostato il 16 ottobre alla Scala dei Turchi di Realmonte. La manifestazione, organizzata da Italia Iniziative in collaborazione con il Comune di Realmonte, si inquadra nel progetto di valorizzazione e di promozione delle specie ittiche regionali provenienti dalla pesca e dall’acquacoltura, promosso dall’Unione Europea, Fondo per gli Affari Marittimi e la Pesca, dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dalla Regione Siciliana, Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.

“Blu Fish day”, manifestazione, quest’anno al suo debutto, ha un obiettivo più volte ricercato anche da altre manifestazioni che si sono svolte negli ultimi anni in diverse località marinare siciliane: diffondere, presso il grande pubblico, la conoscenza della produzione ittica con particolare riferimento al pesce azzurro, informando sulla stagionalità delle diverse specie, sull’utilizzo in gastronomia, sulle peculiari caratteristiche organolettiche e, infine, cosa che non guasta sulla convenienza economica.

Un talk show, condotto dal giornalista Giuseppe Moscato, con ospiti speciali: referenti del Servizio 4, Sviluppo locale e identità culturale del Dipartimento regionale della Pesca Mediterranea; Francesca Cerami, direttrice di Idimed, Istituto per la promozione e la valorizzazione della dieta mediterranea; Tonino Butera, chef per la “Comunità del cibo Realmontese”; Angelo Trupia, docente dell’Istituto “G. Ambrosini” di Favara e vice presidente dell’Associazione provinciale Cuochi e Pasticceri Agrigento “Salvatore Schifano”, Massimo Cortelli, imprenditore della pesca.

Lo chef favarese Rosario Matina ha curato lo show cooking durante il quale ha dimostrato dal vivo come cucinare il pesce azzurro per valorizzarne al meglio sapore e proprietà nutritive. “A pasta chi sardi fredda”, ovvero una particolare versione del famoso primo siciliano in cui al posto del bucato (o bucatino) vengono usati gli anelletti aromatizzati allo zafferano a cui si aggiunge una “conza” fatta con sarde fresche, finocchietto selvatico dei monti Sicani, uva nero cappuccio, uva inzolfa, filetti di pomodoro pestato al mortaio con olio evo, basilico, pinoli, pasta di acciughe, aglio rosso, prezzemolo. Il tutto poi è “finito” con scorretta di limone, mollica abbrustolita e mandorle tostate. La“Sarda a chiappa in beccafico“, “Tartare di pesce azzurro siciliano e l’abbraccio della bifara e fichidindia” e per finire due dolci del mare: “Torta al formaggio cremoso e filetti di alici marinate con crostoni di pane integrale e feste di arancia” e i “Bocconcini ripieni di ricotta con quadrucci di pere e pasta di acciughe al limone“.

Il fondo mondiale per la ricerca sul cancro (WCRF) ci raccomanda di consumare 2/3 porzioni di pesce a settimana prediligendo quello azzurro di piccola taglia come sgombro, sarde e alici. Buone abitudini alimentari che ci aiutano a crescere in salute ed a invecchiare con successo,
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